L'uso dell'intelligenza artificiale nei risultati di ricerca Google

14 marzo 2023
L'uso dell'intelligenza artificiale nei risultati di ricerca Google

Negli ultimi tempi, l'intelligenza artificiale è diventata uno degli argomenti più discussi grazie all'esplosione di tecnologie come Chat GPT e l’avvento di Bard, l’AI che Google ha introdotto come risposta a OpenAI.

Tuttavia, questo non ha cambiato la politica di Google di premiare i contenuti di alta qualità, indipendentemente se prodotti da un’intelligenza artificiale o da una persona vera e propria.

Con l'obiettivo di aiutare i creatori di contenuti a produrre informazioni affidabili e pertinenti, Google ha stilato una serie di domande con cui confrontare i nostri contenuti per capire se effettivamente sono utili. Scopriamo insieme quindi come garantire che il nostro contenuto sia di alta qualità e abbia il giusto posizionamento anche aiutandoci con l’intelligenza artificiale.

Nel frattempo, se sei curioso di conoscere la nostra sulla sfida tra i due colossi, abbiamo scritto un articolo in merito che trovi QUI.

Qualità > produzione

Fino a qualche tempo fa, la preoccupazione maggiore di Google era la produzione di contenuti in serie con l’unico scopo di posizionarsi in alto tra i risultati di ricerca. Eliminare la possibilità di creare contenuti era impensabile. Per questo Google negli anni ha aggiornato i suoi sistemi per premiare i contenuti di qualità, introducendo nuove metriche utili al miglioramento della posizione sui motori di ricerca.

Parliamo di:

EEAT (Expertise, Experience, Authoritativeness, Trustworthiness)

YMYL (Your Money or Your Life)

Entriamo nel dettaglio del primo acronimo:

  • Esperienza: l’autore deve avere una certa esperienza dell’argomento trattato.
  • Competenza: chi scrive possiede profonde conoscenze della materia.
  • Autorevolezza: l’autore viene riconosciuto dal pubblico come punto di riferimento dell’argomento.
  • Affidabilità: riguarda l’accuratezza, l’attendibilità di una determinata pagina e di chi l’ha creata.

Secondo Google ci sono poi tematiche più delicate di altre che devono rispettare questi parametri con un’attenzione in più. È qui che entra in gioco il secondo acronimo: Your Money or Your Life, “la borsa o la vita”.

Le pagine denominate YMYL, sono quelle che possono avere un enorme impatto, tanto positivo quanto negativo, sulla nostra vita. È per questo che si richiede un’accortezza e una conoscenza maggiore del tema che si vuole trattare.

Gli argomenti più sensibili sono:

  • Felicità
  • Salute
  • Stabilità economica/finanziaria
  • Sicurezza

Quindi a maggior ragione, chi gestisce pagine di questo tipo dovrà garantire uno standard di qualità superiore.

Ed è lo stesso Google che ci spiega come fare, attraverso una serie di domande relative alla qualità:

  1. I contenuti presentano informazioni originali frutto di analisi e ricerche?
  2. L’argomento è trattato in maniera esaustiva e dettagliata?
  3. Se l’argomento si basa su altre fonti, sono state aggiunte informazioni di valore o un punto di vista originale?
  4. Il titolo aiuta il lettore a capire l’argomento?
  5. Il titolo è realistico, quindi non esagerato di proposito con il solo scopo di incentivare la lettura?
  6. Si tratta di un contenuto che consiglieresti?
  7. È un contenuto che ci aspettiamo venga utilizzato da terzi?

Contenuti generali dall'AI

Abbiamo visto quindi, quali sono le linee guida da seguire per far si che Google ci premi: spingere sulla qualità e mettere al primo posto i bisogni delle persone, indipendentemente dal modo in cui i contenuti vengono creati.

Ciò ci porta ad uno degli argomenti più dibattuti dell’ultimo periodo: l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti.

Google ha di recente rilasciato una dichiarazione in cui afferma che: “L’uso appropriato dell’intelligenza artificiale o dell’automazione, non è contrario alle nostre linee guida. Ciò significa che non viene utilizzato per generare contenuti principalmente per manipolare le classifiche di ricerca, il che è contrario alle nostre politiche antispam”. Nessuna sorpresa a riguardo. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale per creare contenuti con l’unico scopo di manipolare il posizionamento nei risultati di ricerca continuerà ad essere penalizzato da Google.

Consigli utili per gli editor

Ai content editor, Google consiglia di valutare i contenuti in termini di Chi, Come e Perché”.

  • CHI, si riferisce all’autore del contenuto, per fidelizzare il lettore.

Google ci presenta dei quesiti a cui rispondere per verificare se stiamo seguendo la giusta strada:

  1. È chiaro chi è l’autore?
  2. Le pagine contengono una riga con il nome dell’autore?
  3. Se presenti, le righe con il nome dell’autore, rimandano ad ulteriori informazioni sull’autore fornendo dettagli in più in merito alle tematiche di cui scrive?
  • COME, equivale al modo in cui sono stati creati i contenuti.

In particolare se è stato introdotto l’utilizzo dell’IA, condividere i dettagli di produzione può aiutare a comprendere ciò che questa pratica ha offerto al contenuto.

Anche in questo caso, Google ci da una mano:

  1. È chiaro l’uso dell’automazione? (Inclusa la generazione tramite IA)
  2. Fornisci dettagli su come è stata utilizzata l’automazione o l’IA per la creazione del contenuto?
  3. Spieghi perché queste tecnologie sono considerate utili per la produzione del contenuto?
  • PERCHÉ, riguarda il motivo per cui il contenuto è stato prodotto e pubblicato. La motivazione reale dovrebbe essere sempre e solo una, uguale per tutti i creator: creare contenuti utili con lo scopo di aiutare il prossimo.

In conclusione

Sapere che l’intelligenza artificiale sta prendendo sempre più piede, non deve spaventarci. Questa in realtà, se utilizzata sfruttando a pieno le potenzialità che offre, dovrebbe aiutarci a semplificare ulteriormente il lavoro nella creazione dei contenuti.

Il consiglio che vogliamo darti è quello di utilizzare l’intelligenza artificiale per generare una sorte di bozza da sviluppare e perfezionare in seguito.

Se invece vuoi affidare la scrittura dei contenuti per il tuo business a noi compila il form QUI.

 

 

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